Gli sgomberi forzati dei campi rom di Torino e Viareggio violano la legislazione internazionale sui diritti umani

di mercoledì, Marzo 18, 2015 0 , , Permalink

COMUNICATO STAMPA

Barbara Spinelli al Prefetto di Torino, al Vicesindaco di Torino e al Commissario prefettizio di Viareggio: fermate gli sgomberi dei campi rom

Bruxelles, 18 marzo 2015

Allarmata dalle notizie sempre più pressanti di sgombero dei due campi rom di Lungo Stura Lazio, a Torino, e di Torre del Lago Puccini, a Viareggio, Barbara Spinelli si è rivolta al Prefetto di Torino, al Vicesindaco di Torino e al Commissario prefettizio di Viareggio per chiedere la sospensione degli sgomberi forzati e il rispetto delle disposizioni vigenti.

In ottemperanza alle linee guida delle Nazioni Unite sul diritto a un alloggio adeguato e sugli sgomberi forzati, ogni sgombero deve prevedere ben precise garanzie procedurali – a cominciare da un congruo preavviso, l’accesso all’assistenza legale e la consultazione delle comunità interessate – ed è connesso al diritto a un alloggio dignitoso per tutti i nuclei familiari coinvolti.

L’eurodeputata del Gue-Ngl ricorda che “quando, nel 2010, il governo francese annunciò l’intenzione di smantellare alcuni campi rom, fu severamente ammonito dall’Onu, dal Parlamento europeo e dalla Commissione di Bruxelles, che minacciò di attivare una procedura di infrazione nel caso le autorità francesi non fossero immediatamente tornate sulla loro decisione”.

Le azioni di sgombero forzato arrecano solo ulteriore discriminazione, e inveleniscono un clima fin troppo preoccupante in cui si susseguono provocazioni verbali ed episodi di razzismo e xenofobia. Difficile non vedere, afferma Barbara Spinelli, che rom e sinti rischiano di diventare i bersagli di una campagna elettorale giocata sull’incitamento all’odio. “Sarebbe dunque auspicabile che le autorità per prime dessero un messaggio di segno opposto, di civiltà e rispetto dei diritti, ed è per questo che chiedo l’adozione urgente delle politiche di inclusione e sicurezza sociale previste dall’Onu e dall’Unione europea nell’ambito di un progetto condiviso con le popolazioni interessate. Ribadisco inoltre la necessità che a rom, sinti e caminanti sia riconosciuto lo status di minoranza, che ancora non è loro concesso.”

Allegati (file .pdf):

la lettera inviata al Prefetto e al Vicesindaco di Torino
la lettera inviata al Commissario prefettizio di Viareggio


 

Aggiornamento:

La CEDU (Corte Europea dei Diritti Umani) ha ordinato la sospensione del provvedimento di sgombero del campo rom di Torino fino al 26 di marzo, termine dato al Governo italiano per fornire informazioni in merito alle misure previste per la ricollocazione dei soggetti vulnerabili e la tutela dei minori. Il pronunciamento della Corte è avvenuto in seguito a una domanda inoltrata dall’avvocato Gianluca Vitale.

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