Bruxelles, 14 aprile 2015, Commissione LIBE (Libertà civili, Giustizia e Affari interni).
Incontro su “Situazione nel Mediterraneo e necessità di un approccio olistico alla migrazione”. Primo scambio di vedute alla presenza di Dimitris Avramopoulos, Commissario con delega a Migrazione, Affari interni e Cittadinanza.
Intervento di Barbara Spinelli, Relatore ombra del Rapporto di iniziativa sulla situazione nel Mediterraneo:
“Vorrei parlare di quelli che considero difetti gravi, e persistenti, della politica europea nel Mediterraneo e della strategia della Commissione in materia di migrazione e sicurezza: il breve termine, e una logica emergenziale che per forza di cose tende a sfociare in violazioni sistematiche dei diritti. È il contrario della tanto sbandierata visione olistica della migrazione in Europa”.
“Sono i difetti che ritrovo nelle sue ultime prese di posizione, Commissario Avramopoulos, sia nel discorso che ha tenuto qui oggi, sia qualche giorno fa, dopo la sua visita al quartier generale di Europol a L’Aja. Le priorità che Lei indica sono da un lato il controllo delle frontiere, la lotta all’immigrazione clandestina e il contrasto dei trafficanti; dall’altro i rimpatri e la cooperazione con i Paesi di transito. Non mi sembra una visione olistica e Le domando, in questo quadro, che senso abbia lottare in maniera prioritaria contro i trafficanti, quando i trafficanti non fanno che riempire un vuoto: non esistono vie legali di fuga, quindi l’illegalità si installa e prospera”.
“La seconda domanda è: a che serve Triton? A che serve aver affossato Mare nostrum se – secondo l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni – i seimila salvati degli ultimi giorni sono stati salvati dalle unità della Guardia costiera italiana e non da Triton? Sappiamo infatti che Triton si occupa soltanto di proteggere le trenta miglia dalla costa: dal punto di vista del soccorso e salvataggio si è rivelata un’operazione inutile.”