Barbara Spinelli e altri eurodeputati appartenenti ai gruppi Gue/Ngl e Greens/EFA hanno firmato un appello sull’opportunità delle dimissioni del presidente del Parlamento europeo Martin Schulz. Qui la versione inglese dell’appello.
Strasburgo, 6 luglio 2015
Il Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz dovrebbe rassegnare le dimissioni, dopo il risultato del referendum greco del 5 luglio.
Ha trascorso l’ultima settimana facendo campagna per il Sì, per la caduta del legittimo governo greco, per la sua “sostituzione con un governo tecnico” pronto ad accettare le insostenibili proposte di austerità della troika: proposte che non contemplano la ristrutturazione del debito chiesta negli ultimi giorni dallo stesso Fondo Monetario Internazionale. Ha sfacciatamente tacciato il Primo ministro Alexis Tsipras di essere un “manipolatore” del proprio popolo.
Il suo comportamento è stato parziale, brutale, ottuso, e senza precedenti nella storia dell’Unione Europea e del suo Parlamento.
Dovrebbe dimettersi anche se l’esito del referendum fosse stato diverso.
A essere in questione, è la capacità di Martin Schulz di rappresentare nella sua interezza il Parlamento europeo che presiede. Ha già mostrato la stessa parzialità e la stessa mancanza di rispetto su altri temi cruciali – tra questi il TTIP – prima ancora che i parlamentari li avessero discussi.
In realtà, egli sta gettando profondo discredito sulle istituzioni europee e sulla carica che ricopre.
Barbara Spinelli (eurodeputata GUE/NGL, Italia)
Eleonora Forenza (eurodeputata GUE/NGL, Italia)
Malin Björk (eurodeputata GUE/NGL, Svezia)
Luke Ming Flanagan (eurodeputato GUE/NGL, Irlanda)
Ernest Urtasun (eurodeputato Greens/EFA, Spagna)
Molly Scott Cato (eurodeputata Greens/EFA, Regno Unito)
Karima Delli (eurodeputata Greens/EFA, Francia)
Pascal Durand (eurodeputata Greens/EFA, Francia)
Michèle Rivasi (eurodeputata Greens/EFA, Francia)
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