Strasburgo, 11 settembre 2018. Intervento di Barbara Spinelli nel corso della sessione plenaria del Parlamento europeo.
Punto in agenda:
La situazione di emergenza in Libia e nel Mediterraneo
- Dichiarazione del Vicepresidente della Commissione/Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza
Presenti al dibattito:
- Federica Mogherini – Vicepresidente della Commissione/Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza
Domani il Presidente Juncker proporrà di federalizzare la difesa delle frontiere UE: non per metter fine ai morti in mare con una politica comune di salvataggi e reinsediamenti, ma per facilitare i rimpatri. Mi rivolgo dunque alla Commissione. Vorrei sapere quanti morti sono necessari perché vi accorgiate che ne siete corresponsabili, avendo estromesso le ONG senza diminuire le fughe. Il push-factor è ben più forte dei pull-factor che volete neutralizzare. Vorrei che ricordiate i rapporti ONU: da due anni dicono che la Libia non è paese sicuro, che esistono Lager. Lo dite a volte anche voi, ma allora perché finanziare carcerieri travestiti da guardie di frontiera, perché appoggiare una politica italiana di respingimenti iniziata ben prima di Salvini, e già condannata sei anni fa dalla Corte di Strasburgo. L’unica cosa che non potrete dire è: non sapevamo il prezzo mortifero degli arrivi diminuiti che continueremo a presentare come un successo.