Bruxelles, 24 settembre 2014
La Commissione e l’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo (EASO) hanno presentato oggi alla Commissione Libertà, Giustizia e Affari Interni il resoconto annuale sulle loro attività.
Dopo la presentazione dei due documenti, numerosi eurodeputati hanno espresso i propri dubbi sulla situazione reale dei richiedenti asilo nell’Unione Europea.
Barbara Spinelli ha lamentato l’assenza di un programma Europeo adeguato all’attuale situazione di emergenza caratterizzata da guerre che si stanno moltiplicando intorno a noi. Secondo l’eurodeputata, una vera politica di asilo europeo dovrebbe prevedere il mutuo riconoscimento dello status di rifugiato: la possibilità, in altre parole, che chi ottiene protezione in uno Stato Membro possa andare a vivere e a lavorare anche in altri Stati dell’Unione.
Ha deplorato in questo contesto il disinteresse dimostrato dagli Stati Membri nel discutere della possibile riallocazione dei rifugiati all’interno dell’Unione Europea: disinteresse segnalato dal rapporto della Commissione.
Ha chiesto infine al Direttore Esecutivo dell’EASO se, visto l’accordo firmato fra FRONTEX e l’EASO nel 2012, sarebbe auspicabile la presenza operativa di un funzionario EASO in ogni operazione di ricerca, pattugliamento e eventuale salvataggio di FRONTEX in modo da assicurarsi che i diritti dei richiedenti asilo siano sempre tutelati.