Strasburgo 22 ottobre 2014. Intervento di replica alla presentazione di Mos Maiorum, fatta in nome della presidenza italiana da Benedetto della Vedova, sottosegretario del Ministero degli affari esteri.
Non mi ha convinto, sottosegretario Della Vedova. Non mi mi convince neanche l’assurda parola “Mos Maiorum”. L’operazione è stata proposta dalla Presidenza italiana ai partner europei, il 10 luglio in un Consiglio dei ministri dell’interno e della Giustizia. Lo scopo presunto dell’operazione: debellare il traffico di emigranti. Il risultato, se abbiamo appena un po’ di fantasia, è che i fuggitivi vengono più che mai spinti nella clandestinità, e nella dipendenza da reti malavitose.
Quando i migranti vengono rintracciati, identificati, profilati, non so come sia possibile non parlare di retate.
Abbiamo appreso nel frattempo che le forze dell’ordine italiane vengono incaricate, nell’ambito di operazioni simili, di identificare i migranti senza documenti con la violenza. Circolari e note informative di cui siamo in possesso, del ministero degli Interni, ordinano alla polizia italiana di procedere “all’acquisizione di foto e di impronte digitali anche con l’uso della forza se necessario”. “Mos Maiorum” si iscrive dunque in una violenza ormai sistemica, di cui chiedo conto al Consiglio e alla Presidenza italiana”.
Intervenendo una seconda volta in risposta alla parlamentare Anna Maria Corazza Bildt ( Partito popolare europeo), Barbara Spinelli ha sostenuto che anche la Commissione deve reagire, a queste notizie sull’uso della forza verso i migranti, come fece in passato quando il governo francese decise lo smantellamento di alcuni campi Rom:
Anna Maria Corazza Bildt (PPE), Domanda “cartellino blu”. – Collega Spinelli, lei ha fatto una cosa molto molto grave alla Presidenza italiana. Allora se lei ha le prove che il governo italiano dà istruzioni di usare la violenza contro i migranti, usi le vie legali per farlo, perché questo sarebbe gravissimo per la democrazia in Italia. Se non le ha, la prego di non usare politicamente il destino disperato dei migranti che sono privi di documenti in Europa. Grazie.
Barbara Spinelli (GUE/NGL), Risposta a una domanda “cartellino blu”. – La ringrazio perché mi dà l’occasione di specificare che intendo chiedere alla Commissione se non sia il caso di attivare una procedura d’infrazione contro operazioni di questo genere, e per l’occasione fornirò i documenti di cui ho parlato.
Alla parlamentare Elissavet Vozemberg (Partito popolare), secondo cui non esistono elementi sufficienti per provare l’accusa di stigmatizzazone dei migranti e di conseguenza occorre “attendere i risultati della presidenza italiana, a dicembre”, per poter giudicare, Barbara Spinelli ha replicato:
Barbara Spinelli (GUE/NGL), Domanda “cartellino blu”. – Vorrei chiedere alla collega se ha letto la risoluzione del Consiglio dei ministri dell’Interno in cui si annuncia l’operazione “Mos Maiorum”. Non c’è bisogno di aspettare fino a dicembre, è molto chiaro quello che è scritto. Non è un’operazione antimafia. È un’operazione in cui i migranti e i fuggitivi vengono ricercati, identificati, “profilati”. Le chiedo solo se ha letto il testo o se aspetta dicembre per conoscerlo?
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