Le testimonianza di cui parla la Spinelli sono state allegate alla richiesta, già depositata e firmata da 32 eurodeputati. Di fatto si fa riferimento alla circolare diffusa dal ministero dell’interno nel settembre scorso secondo la quale i migranti irregolari che rifiutano di lasciarsi identificare commettono un crimine. Spinelli tira in ballo l’allegato due della circolare diffusa nei centri di identificazione, dal quale risulta che «la Polizia procederà all’acquisizione delle foto e delle impronte digitali anche con l’uso della forza, se necessario».
«In sostanza il ministero dell’interno autorizza l’uso della forza per l’identificazione dei migranti», fa sapere la Spinelli. Insieme a Eleonora Forenza, Curzio Maltese, Elly Schlein, Cécile Kyenge, Laura Ferrara e molti altri colleghi, il deputato tiene a precisare che «le istruzioni impartite dal dipartimento di Polizia ai suoi agenti non sono conformi al diritto europeo e violano la Carta dei diritti fondamentali».
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