Migranti, Europarlamento critica operazione polizia Mos Maiorum

Askanews, 23 ottobre 2014

Strasburgo (Francia), 23 ott. (askanews) – L’operazione “Mos Maiorum” – organizzata in cooperazione fra le polizie dei paesi Ue e attualemente in corso, con l’obiettivo dichiarato di individuare e indentificare gli immigrati irregolari per cercare di risalire alle organizzazioni criminali e ai trafficanti che li hanno trasportati in Europa – è stata duramente criticata in diversi interventi di eurodeputati durante un dibattito tenuto in plenaria, nella serata di ieri, al parlamento europeo a Strasburgo.

Barbara Spinelli, della Sinistra unitaria europea, ha denunciato in particolare che si tratta di un’operazione in cui vengono “profilati” gli immigrati irregolari procedendo alla loro indentificazione “con l’autorizzazione anche a usare la violenza se necessario”, secondo documenti della polizia di cui l’europarlamentare ha detto di essere in possesso. “È difficile non chiamarla per quello che è, una retata”, ha concluso la Spinelli, che ha ipotizzato la possibilità di una procedura d’infrazione comunitaria contro l’operazione.

Fonte

 

Al via l’esame dei candidati-commissari

di Anna Maria Merlo, «il manifesto»,

Commissione Juncker. L’europarlamento interroga i futuri commissari, Malmström (Commercio) inizia il ballo, Ttip e Ceta al centro delle inquietudini. Patto di non aggressione tra Ppe, Pse e Liberali. Ma il tiro al piccione non è escluso. Alcuni candidati a rischio, tra sospetti di compiacenza, corruzione, incompetenza e love affair. La Gue chiede la testa del falco Katainen all’occupazione e alla crescita

La libe­rale Ceci­lia Malm­ström (sve­dese) è stata la prima a pas­sare ieri l’esame dell’audizione dell’europarlamento e ha dovuto cam­mi­nare sulle uova, per spie­gare che, come can­di­data al Com­mer­cio, por­terà avanti la trat­ta­tiva del Ttip con gli Usa e del Ceta con il Canada, evi­tando lo sco­glio dei tri­bu­nali arbi­trali (istanze indi­pen­denti a cui le imprese potreb­bero ricor­rere per denun­ciare gli stati sospet­tati di minac­ciare i loro inve­sti­menti). La can­di­da­tura di Ceci­lia Malm­ström non è con­tro­versa, ma ieri un altro com­mis­sa­rio in fieri, il mal­tese Kar­menu Vella, desi­gnato alla Pesca, ha dovuto giu­sti­fi­carsi sui sospetti di eva­sione fiscale e cor­ru­zione, oltre­ché sul poco entu­sia­smo eco­lo­gi­sta di Malta, che potrebbe minac­ciare l’ipotesi di pro­mo­zione di una pesca respon­sa­bile in Europa.

Uno per uno, i 27 can­di­dati della Com­mis­sione Junc­ker pas­sano l’equivalente degli hea­rings sta­tu­ni­tensi entro il 7 otto­bre (Fede­rica Moghe­rini passa il 6 otto­bre). L’8 e il 9 si riu­ni­ranno i gruppi per valu­tare le audi­zioni e il 22 otto­bre ci sarà il voto sull’insieme della Com­mis­sione Junc­ker, in seduta ple­na­ria dell’Europarlamento. I sin­goli com­mis­sari non saranno votati uno per uno, ma dalle audi­zioni potrà venire la richie­sta agli stati (e a Junc­ker) di cam­biare un can­di­dato o di spo­starlo a un’altra com­pe­tenza oppure di deli­mi­tare in modo diverso la sua area di inter­vento, per otte­nere l’approvazione defi­ni­tiva e poter cosi’ entrare in atti­vità, come pre­vi­sto, il 1° novem­bre prossimo.

Sulla carta, c’è un “patto di non aggres­sione” tra i due gruppi prin­ci­pali, Ppe e Pse, a cui ha ade­rito anche l’Alde libe­rale. A van­tag­gio di Junc­ker c’è il fatto che per la prima volta un pre­si­dente della Com­mis­sione è stato desi­gnato dai gruppi poli­tici alle ele­zioni euro­pee e la scelta è caduta sul nome pro­po­sto dal par­tito che è arri­vato in testa (Ppe), dando cosi’ più poteri al par­la­mento, che non dovrebbe aver nulla da gua­da­gnare da un tiro al pic­cione che diven­te­rebbe subito incro­ciato (se il Pse boc­cia un can­di­dato Ppe, i popo­lari si ven­di­che­reb­bero su un can­di­dato social-democratico).

Ma alcuni nomi restano con­tro­versi e nes­suno è al riparo di una sci­vo­lata. Gli esempi nel pas­sato delle due pre­ce­denti pro­ce­dure di audi­zione (2004 e 2009) non man­cano. Nel 2004, l’Italia aveva dovuto sosti­tuire il can­di­dato Rocco But­ti­glione (pro­messo alla Giu­sti­zia) a causa della gaffe sull’omosessualità e la Let­to­nia aveva dovuto riti­rare la can­di­data Ingrida Udre per incom­pe­tenza mani­fe­sta. Nel 2009, era stata giu­di­cata incom­pe­tente anche la bul­gara Rumiana Jeleva, sosti­tuita in fretta da Kri­sta­lina Geor­gieva. Junc­ker ha usato il bilan­cino per met­tere assieme una Com­mis­sione che tiene conto dell’equilibrio tra paesi, posi­zione geo­gra­fica, genere, appar­te­nenza poli­tica e peso delle respon­sa­bi­lità. Il pre­si­dente ha fatto la scelta di affi­dare delle respon­sa­bi­lità a poli­tici pro­ve­nienti da paesi impli­cati in primo piano: cosi’, per esem­pio l’Immigrazione è stata affi­data a un greco di destra, Dimi­tris Avra­mo­pou­los, gli Affari eco­no­mici al fran­cese Pierre Mosco­vici, ex mini­stro di un paese che non rispetta il Fiscal Com­pact, i ser­vizi finan­ziari al bri­tan­nico Jona­than Hill, sospet­tato di essere un lob­by­sta della City di Lon­dra. Hill potrebbe essere la vit­tima del tiro al pic­cione delle audi­zioni dell’europarlamento, visto che non è mem­bro di nes­sun grande gruppo par­la­men­tare (ade­ri­sce all’Ecr). Sul banco dei sospetti c’è in prima fila lo spa­gnolo Miguel Aria Canete, inca­ri­cato del Clima, che deve spie­gare il con­flitto di inte­ressi con i suoi inve­sti­menti in com­pa­gnie petro­li­fere (Petro­li­fera Ducar e Petro­lo­gis Cana­rias), che afferma di aver ven­duto, oltre­ché giu­sti­fi­carsi per le recenti affer­ma­zioni ses­siate (“supe­rio­rità intel­let­tuale” maschile). Mosco­vici è debole, a causa degli sfo­ra­menti fran­cesi e potrebbe tra­sfor­marsi nella testa di turco del Pse, se i socia­li­sti impal­li­nano un Ppe come Canete, per esem­pio. La libe­rale slo­vena Alenka Bra­tu­sek potrebbe venir impal­li­nata per­sino dai suoi con­ter­ra­nei, per­ché si è auto-proclamata can­di­data quando era primo mini­stro (da luglio in Slo­ve­nia c’è un governo social-democratico, che non la sostiene e ha già una can­di­da­tura di sosti­tu­zione). Sul banco degli accu­sati anche l’ungherese Tibor Navrac­sics, espo­nente di Fidesz e vicino al pre­mier Vik­tor Orban, con­te­stato alla Cul­tura e alla Scuola (un nazio­na­li­sta dovrebbe gestire Era­smus). Ma in que­sto caso cir­cola già la ras­se­gna­zione, per­ché Orban nomi­ne­rebbe un altro di Fidesz e c’è chi dice che Navrac­sics è “il meno peg­gio”. Pro­blemi anche per la rumena Corina Cretu, per una sto­ria di sospetti di spio­nag­gio a favore del Kgb (e di love affair sia con l’ex pre­si­dente rumeno Ion Ilie­scu che con l’ex segre­ta­rio di stato Usa, Colin Powell).

La Gue (sini­stra) con­te­sta la nomina a vice-presidente per l’occupazione e la cre­scita del falco fin­lan­dese Jyrki Katai­nen. L’eurodeputata Bar­bara Spi­nelli (Gue) ha scritto una let­tera ai col­le­ghi per chie­dere di votare con­tro Katai­nen, “se vogliamo restare cre­di­bili agli occhi dei cit­ta­dini che rap­pre­sen­tiamo”, per­ché è facile pre­ve­dere che Katai­nen “restrin­gerà in modo dra­stico i diritti dei lavo­ra­tori e cer­cherà di inde­bo­lire il ruolo cru­ciale svolto dai sindacati”.

Lettera di Gabi Zimmer su Miguel Arias Cañete

To Mr. Juncker
President of the EC

Dr. Mr. President,

We are very concerned by the political profile of some of the candidates to the College of Commissioners, but with this letter we would like to point out on Mr. Miguel Arias Cañete, called to be Commissioner of Energy and Climate Change.

There are plenty of facts that araise serious doubts on Mr. Cañete to be in charge of the Energy and Climate Action portfolio. Some of them were brought to light during his last period as Minister of Agriculture, Fisheries and Enviromenment in Spain:

– He promoted the Coastal law reform, that not only was a step forwards of a model based in sauvage urbanization and depredation of the enviornment, but that introduced significant changes to clearly satisfy private interests related to the Popular Party;
– He is a clear defender of nuclear energy;
– As a Minister, when dealing with the CAP reform, he was clearly advocating against the greening elements of it;
– He has publicly stated in favor of fracking and oil prospections;
– Mr. Arias Cañete introduced changes in the electrical legislation that had as a dramatic consequence an important price increase, worsening the energetic poverty situation of milions of families in Spain:
– He modified the legislation related to reneable energies with the clear aim of favouring the big corporations. The effects of this reform devastated such an important sector in terms of environment and climate change.
But to all these “achivements” as Minister, we must add the fact that there is a clear conflict of interests. He only renounced to his participation in two big petrol companies, DUCAR s.l. and Petrologic Canarias, two days before he was nominated as a candidate. Besides, even though himself sold these participation, it is his family who holds the rest of them. DUCAR makes benefits of bunkering, a very dangerous practise that has been even of the EP concern in the past.

If these are not enough reasons, Mr. Arias Cañete performed one of the most polemics episodes during the past electoral campaing to the European elections. As head of the Popular Party list, in a public debates he stated that it was difficult to debate with a women beeing him a man, because he could not show his “intelectual superiority”. These declarations brought to light his repulsive sexism.

For all these reason, Mr. Juncker, we do believe that Mr. Arias Cañete is not suitable to be a the Commissioner of Energy and Climate Change and we ask you to reconsider and withdraw your proposal.

Yours sincerely,

Gabi Zimmer
President of GUE/NGL

Leftist MEP moves to block Katainen appointment

Fonte: EurActiv.com (Traduzione)

Barbara Spinelli thinks that the European Parliament should reject Jyrki Katainen as Vice-President of the next Commission, because of his support for austerity  policies.

In a letter to members of Parliament, the Italian legislator asks them to reject the Finnish politician, if “they want to be credible in the eyes of the citizens they represent”.

Katainen has been designated by Commission President-elect Jean-Claude Juncker as the Vice-President for Jobs, Growth, Investment, and Competitiveness.

As set out in the mission letter sent by Juncker, his main responsibilities will be to create jobs, stimulate investment, improve competitiveness and help the EU’s economy recover.

In addition, the mission letter also mentions that Katainen will have to pursue a strong structural reform agenda in order to ensure economic growth.

Spinelli, a member of the European United Left (GUE-NGL), is one of the ex-prime minister’s most vocal critics. “This will drastically restrict workers’ rights and aim at weakening the essential role played by trade unions,” she writes.

Instead, the MEP suggests instituting a financial transaction tax, and a carbon tax, in order to raise required resources for an EU investment plan.

Parliament’s employment committee open to discussion

One of Katainen’s public hearings will take place in the European Parliament’s Employment and Social Affairs Committee. Committee members already addressed some of their concerns to Katainen in a letter sent last Friday (19 September).

In the letter, members ask Katainen how he intends to create jobs and balance economic freedoms with fundamental social rights in Europe.

During a press briefing today (24 September), chair Marita Ulvskog, a Swedish social democrat, said the committee will be interested in hearing about Katainen’s working methods, in order to ensureclose cooperation with Marianne Thyssen, Commissioner-designate for Employment, Social Affairs, Skills and Labour Mobility.

Regarding Katainen’s reputation of promoting spending cuts, MEP Ulvskog hopes that he will balance his legislative proposals.

Timeline: 
  • 18 September: Questionnaires sent in English to the Commission (other languages will follow), with deadline to reply in English by 26 September at noon, and in other languages by 29 September morning
  • 22-25 September: Committee on Legal Affairs meets to discuss declarations of financial interest of candidates
  • 29 September to 7 October: Hearings of Commissioners-designate and committee evaluation meetings; no hearings on Friday 3 October 2014 and on Monday 6 October 2014 in the morning
  • 7 October: Extraordinary meeting of the Conference of Committee Chairs to evaluate the outcome of the hearings.
  • 8-9 October: The Groups will meet on Wednesday 8 October in the afternoon and on Thursday 9 October in the morning in order to evaluate the hearings.
  • 9 October: The Conference of Presidents meets to declare the hearings closed and finalise the evaluation
  • 22 October: Vote in Plenary

Europarlamentare della sinistra si oppone alla nomina di Katainen

Barbara Spinelli ritiene che il Parlamento europeo debba respingere la nomina di Jyrki Katainen a Vice-Presidente della prossima Commissione, visto il suo sostegno alle politiche d’austerità

In una lettera ai membri del Parlamento europeo, l’europarlamentare italiana chiede loro di respingere la nomina del politico finlandese, se “vorranno essere credibili di fronte ai cittadini che rappresentano”.

Katainen è stato designato dal Presidente eletto della Commissione, Jean-Claude Juncker, quale Vice-Presidente responsabile per il Lavoro, la crescita, gli investimenti e la competitività.

Come illustrato nella lettera di missione di Juncker, il compito principale di Katainen sarà quello di creare nuovi posti di lavoro, stimolare gli invesimenti, migliorare la competitività e contribuire alla ripresa economica dell’Unione.

La lettera di missione fa menziona inoltre il fatto che Katainen dovrà perseguire un solido programma di riforme strutturali per garantire la crescita economica.

Spinelli, membro della Sinistra unitaria europea (GUE-NGL), è una delle voci più apertamente critiche nei confronti dell’ex primo ministro, promotore di riforme strutturali “che restringono drasticamente i diritti dei lavoratori e puntano a un depotenziamento del ruolo essenziale svolto dai sindacati”, scrive.

La parlamentare suggerisce al contrario l’istituzione di una tassa sulle transazioni finanziarie e sulle emissioni di CO2 per incrementare le risorse proprie dell’Unione e finanziare un piano di investimenti europei.

L’inquietidine della Commissione per l’occupazione e gli affari sociali

Una delle audizioni pubbliche di Katainen si terrà davanti alla Commissione per l’occupazione e gli affari sociali. I membri della Commissione hanno già comunicato a Katainen alcune delle loro inquietudini in una lettera inviata venerdì 19 settembre.

Nella lettera si chiede a Katainen come intende creare posti di lavoro e conciliare le libertà economiche con i diritti sociali fondamentali.

Durante una conferenza stampa svoltasi il 24 settembre, la presidente della Commissione Marita Ulvskog, socialdemocratica svedese, ha dichiarato che la Commissione sarà particolarmente interessata a conoscere i metodi di lavoro di Katainen al fine di garantire una stretta collaborazione con Marianne Thyssen, Commissario designato per l’Impiego, gli affari sociali, le competenze e la mobilità dei lavoratori.

Per quanto riguarda la fama “rigorista” di Katainen, Marita Ulvskog spera che saprà ben soppesare le sue proposte legislative.

Tempistica:

  • 18 settembre: invioalla Commissione dei questionari in inglese (seguiranno le altre lingue); la data ultima per rispondere in inglese è il 26 settembre a mezzogiorno e nelle altre lingue la mattina del 29 settembre
  • 22-25 settembre: la Commissione affari giuridici si riunisce per dicutere le dichiarazioni di interessi finanziari dei candidati
  • 29 settembre al 7 ottobre: audizioni dei Commissari designati; nessuna audizione venerdì 3 ottobre e la mattina di lunedì 6 ottobre
  • 7 ottobre: riunione straordinaria della Conferenza dei presidenti di commissione per valutare l’esito delle audizioni.
  • 8-9 ottobre: i Gruppi si riuniscono il pomeriggio di mercoledì 8 ottobre e la mattina di giovedì 9 ottobre per valutare le audizioni.
  • 9 ottobre: la Conferenza dei presidenti si riunisce per dichiarare la chiusura delle audizioni e finalizzare la valutazione
  • 22 ottobre: voto in Plenaria.

Nuova Commissione: reazione di Gabi Zimmer, presidente gruppo GUE/NGL

Bruxelles, 10 settembre 2014

Gravi dubbi sulla composizione della nuova Commissione

La presidente del gruppo GUE/NGL ha dichiarato che la nuova Commissione europea, la cui formazione è stata annunciata oggi da Jean-Claude Juncker, dovrà cambiare radicalmente direzione se intende combattere la disoccupazione e la povertà e ristabilire la fiducia dei cittadini nell’Unione Europea.

“I vice-presidenti della Commissione avranno una responsabilità maggiore; non avremo 28 Commissari concentrati esclusivamente sui loro portafogli e sui loro interessi nazionali. Ma perché non c’è un «super-Commissiario» per la crescita economica e le norme minime economiche e sociali al fine di ridurre la disoccupazione e la povertà? Dato l’alto livello di disoccupazione giovanile e la crescente povertà ci saremmo aspettati la creazione di questo fondamentale portafoglio”, ha detto la presidente Zimmer.

Zimmer ha inoltre sottolineato che il Gruppo ha varie riserve su molti dei commissari designati:

“C’è da chiedersi se Oettinger, il Commissario designato per l’Economia e la società digitale, opererà davvero nell’interesse dei cittadini, dati i suoi trascorsi di Commissario per l’Energia che su questioni come la povertà energetica lo hanno visto impegnato soprattutto a rappresentare gli interessi delle compagnie. L’industria petrolifera accoglierà con favore la designazione di Miguel Cañete – tristemente noto per i suoi legami con le compagnie petrolifere e per i commenti sessisti espressi durante un dibattito televisivo – al ruolo di Commissario per l’Energia e il clima. E il candidato irlandese Hogan, designato all’Agricoltura, ha tentato di impedire alle autorità locali di dare alloggio a una famiglia nomade.”

Gabi Zimmer ha inoltre esposto le due principali richieste del Gruppo alla nuova Commissione:

“La Commissione precedente, in quanto parte della trojka, è stata direttamente responsabile dell’imposizione di tagli alla spesa pubblica e delle privatizzazioni che hanno gettato milioni di persone, soprattutto alla periferia d’Europa, in condizioni di disoccupazione e povertà. Vogliamo che la nuova Commissione abolisca la trojka e costruisca un’Unione sociale che dia priorità alla lotta contro la disoccupazione giovanile e agli investimenti sostenibili nelle infrastrutture per la creazione di posti di lavoro.

“Inoltre, sono ormai svariati anni che la Commissione negozia segretamente un Accordo sul libero scambio con gli Stati Uniti. Questo accordo, noto come TTIP, servirà soltanto gli interessi delle banche e delle corporazioni e non quelli dei cittadini. Chiediamo alla nuova Commissione di garantire la trasparenza e di rivelare immediatamente ai cittadini i contenuti dei negoziati.”

Fonte: http://www.guengl.eu/news/article/gue-ngl-news/serious-concerns-with-make-up-of-new-commission

Traduzione a cura della redazione


 

Brussels, September 10, 2014

Serious concerns with make-up of new Commission

As Jean-Claude Juncker proposed the new college of European Commissioners today, GUE/NGL President Gabi Zimmer said the new Commission must radically change direction if it is to fight unemployment and poverty and restore citizens’ confidence in the EU.

“The Commission Vice-Presidents will have greater responsibility; we won’t have 28 Commissioners only looking out for their own portfolio or their national interest. But why is there no ‘super Commissioner’ for the necessary dual task of economic growth and social and ecological minimum standards in order to reduce unemployment and poverty? We would have expected such a post to be created given the high level of youth unemployment and growing poverty,” said President Zimmer.

She outlined that the Group has several concerns with many of the Commissioners-designate:

“It is questionable whether Oettinger, the Commissioner-designate for Digital Economy and Society, will really act in the interests of citizens, given his track record as Energy Commissioner where he particularly represented the interests of energy companies on issues such as energy poverty. The oil industry will be pleased with the Energy and climate change portfolio nominee Miguel Canete, notorious for his links to oil companies as well as for sexist comments he made during a TV debate. And the Irish candidate Phil Hogan, nominee for Agriculture, tried to stop local authorities giving housing to a family from the traveller community.”

Gabi Zimmer also set out the Group’s two main demands on the new Commission:

“The previous Commission, as part of the Troika, was directly responsible for dictating cuts to public spending and privatisation that have thrown millions, particularly on the periphery of Europe, into unemployment and poverty. We want the new Commission to abolish the Troika and build a social Union that prioritises tackling youth unemployment and sustainable investment in infrastructure for job creation.

“In addition, for years now the Commission has been secretly negotiating a Free Trade Agreement with the United States. This agreement, known as TTIP, will only serve the interests of banks and corporations, and not the interests of citizens. We call on the new Commission to stand up for transparency and reveal the contents of the negotiations to citizens now.”

Source: http://www.guengl.eu/news/article/gue-ngl-news/serious-concerns-with-make-up-of-new-commission

Azione Civile incontra Alexis Tsipras
e Barbara Spinelli

Fonte: Azione Civile, 17 luglio 2014

Una delegazione di Azione Civile composta da Antonio Ingroia, Giulia Rodano, Antonello Falomi, Antonio De Felice e Maurizio Sansone ha incontrato oggi, nella sede italiana del Parlamento Europeo a Roma, Alexis Tsipras, leader di Syriza, e l’europarlamentare Barbara Spinelli. L’incontro è durato circa un’ora. Alexis Tsipras e Barbara Spinelli si sono resi disponibili a condividere un percorso comune in Europa per favorire una legislazione antimafia più efficace di quella esistente che si leghi ai problemi della corruzione e della grande evasione fiscale. Barbara Spinelli, in particolare, ha ribadito che chiederà a Bruxelles la ricostituzione di una commissione antimafia. Ingroia, Tsipras e Spinelli hanno anche condiviso le preoccupazioni per le difficoltà che il processo unitario per la ricomposizione della sinistra in Italia potrebbe avere in futuro. Ingroia ha chiesto a Tsipras di svolgere un ruolo di promozione per abbattere gli steccati tra le diverse forze politiche e ha ribadito la disponibilità di Azione Civile alla costruzione di un’aggregazione il più ampia possibile, alternativa alle politiche liberiste, e che possa colmare l’attuale gap di democrazia e partecipazione.

Due popoli in due stati

di mercoledì, Luglio 9, 2014 0 , , Permalink

Testo del comunicato stampa della delegazione italiana nel Gue composta dai tre eletti nella Lista Tsipras Eleonora Forenza, Barbara Spinelli e Curzio Maltese, 9 luglio 2014

43 morti in due giorni a Gaza, un giovane palestinese bruciato vivo a Gerusalemme Est, migliaia di feriti, case distrutte in nome “della caccia al terrorista”: è questo il bilancio degli ultimi giorni della violenza israeliana contro il popolo palestinese e della rappresaglia al rapimento e all’uccisione di tre giovani israeliani.

Come delegazione italiana della lista L’Altra Europa con Tsipras chiediamo che l’Unione europea interrompa immediatamente il suo complice silenzio, che condanni l’ennesima violazione dei diritti umani da parte del Governo israeliano e che si assuma la responsabilità politica di lavorare per un vero processo di pace che porti al’ unica soluzione possibile: due popoli, due Stati.

Come gruppo della GUE abbiamo chiesto alla conferenza dei presidenti del parlamento europeo che si discuta di tutto questo durante la sessione di Strasburgo della prossima settimana.

Antonio Ingroia e Barbara Spinelli
insieme a Palermo

Fonte: Azione Civile, 12 maggio 2014

Oggi a Palermo la Lista Tsipras ha organizzato una iniziativa con Barbara Spinelli, uno dei garanti della Lista e capolista nella Circoscrizione Isole. Barbara, attorniata dai ragazzi della “scorta civica” e accompagnata da Antonella Leto, ha ricordato che Azione Civile ha aderito sin dall’inizio alla Lista Tsipras e ha voluto al suo fianco Antonio Ingroia come simbolo della lotta alla mafia. Non è che un caso che prima di Barbara Spinelli anche Alexis Tsipras, nella finora unica visita in Italia in campagna elettorale, a Palermo, abbia voluto incontrare Nino Di Matteo e i giudici del pool antimafia e abbia voluto visitare l’Albero di Falcone e la lapide di Pio La Torre. Insomma, la Lista Tsipras, nella lotta alla mafia, ha scelto chiaramente con chi stare, con chi la mafia l’ha combattuta e continua a combatterla sul serio.