Articolo di Antonio Pitoni, «La Stampa», 27 novembre 2014 (file .pdf)
Interrogazione degli eurodeputatati della lista L’Altra Europa con Tsipras
31 ottobre 2014.
Gli eurodeputati dell’Altra Europa con Tsipras (gruppo Gue/Ngl) Eleonora Forenza, Curzio Maltese e Barbara Spinelli hanno depositato un’interrogazione alla Commissione in merito ai fatti accaduti a Roma durante la manifestazione dei lavoratori dell’Ast di Terni, lo scorso 29 ottobre.
PARLAMENTO EUROPEO
INTERROGAZIONE CON RICHIESTA DI RISPOSTA SCRITTA (articolo 130)
AUTORI:
Eleonora FORENZA, Curzio MALTESE, Barbara SPINELLI
OGGETTO:
Interrogazione urgente sulla gestione dell’ordine pubblico durante la manifestazione degli operai delle acciaierie Ast di Terni
TESTO:
Il giorno 29 ottobre 2014, durante una manifestazione dei lavoratori delle acciaierie Ast di Terni, le forze dell’ordine hanno brutalmente caricato gli operai e le loro rappresentanze sindacali. La protesta, che si svolgeva sotto l’Ambasciata tedesca, era assolutamente pacifica, mentre la gestione della piazza da parte delle forze dell’ordine è stata inadeguata e aggressiva. A causa delle cariche sono rimasti feriti lavoratori e delegati sindacali, quattro dei quali ricoverati in ospedale. In questa sede vogliamo ricordare che la protesta dei lavoratori aveva, ed ha, l’obiettivo di impedire che la ThyssenKrupp licenzi 537 addetti.
Tenuto conto
– che l’art. 28 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea garantisce lo sciopero come diritto inalienabile
chiediamo alla Commissione:
– Quali iniziative intenda intraprendere per garantire che tale diritto europeo sia rispettato e che i lavoratori possano liberamente manifestare le loro ragioni, in Italia e nell’Unione.
– Se intenda appoggiare l’introduzione di numeri identificativi per le forze dell’ordine impegnate nella gestione della piazza.
– Quali iniziative concrete intenda adottare per facilitare una soluzione nella gestione della vicenda del polo siderurgico di Terni – sotto il duplice profilo della continuità delle produzioni e del mantenimento degli attuali livelli occupazionali, al fine di impedire danni industriali e sociali irreversibili.
Solidarietà ai lavoratori e ai sindacalisti della Ast
La vertenza Acciai Speciali Terni avrebbe dovuto costituire il banco di prova del governo: Matteo Renzi aveva assicurato il proprio personale impegno per convincere la Thyssen Krupp a diminuire gli esuberi e tenere in vita lo stabilimento, ma la mediazione è fallita e la trattativa si è rotta.
Il banco di prova del governo rischia invece di essere questo: la risposta data ai lavoratori che oggi sono andati pacificamente a Roma per difendere il proprio lavoro, e hanno subito dure cariche di polizia solo perché non raggiungessero il ministero dello Sviluppo economico.
Dopo le sprezzanti dichiarazioni del premier – che ha raffigurato i rappresentanti dei lavoratori come patetico modernariato, a fronte dell’innovazione che egli stesso rappresenterebbe – non vorremmo che da oggi fosse ritenuto più moderno, efficiente e risolutivo picchiare i lavoratori, anziché tener vivo il dialogo con i loro rappresentanti.
Il diritto dei lavoratori a manifestare è una questione essenziale per la democrazia, e l’Italia, nel suo semestre europeo di presidenza, deve chiarire come intende garantirlo, a maggior ragione in vista di una stagione di scontro non certo voluta dai lavoratori.
Per questo motivo, mi assocerò alla decisione di Eleonora Forenza (Gue/Ngl, Lista Tsipras) di presentare un’interrogazione urgente alla Commissione europea e al Consiglio su quanto avvenuto oggi a Roma.
Barbara Spinelli
Interrogazione scritta Gestione dell’ordine pubblico durante la manifestazione degli operai delle acciaierie AST di Terni, registrata l’11 novembre 2014
Interrogazione con richiesta di risposta orale Le prospettive industriali e occupazionali dell’industria siderurgica nell’Unione europea: l’urgenza di rispondere alla perdita di posti di lavoro e di produzione chiave negli Stati membri, registrata il 17 novembre 2014