Bologna, 3 novembre 2014. Intervento in sostegno de “L’Altra Emilia Romagna”
Sono qui con voi, dopo alcuni mesi di impegno molto assorbente nel Parlamento europeo, perché a mio parere siamo di nuovo a un bivio, proprio come dicevamo di essere quando nacque, nell’inverno 2013, la lista L’Altra Europa con Tsipras. Non dico “Siamo in emergenza” perché questa parola è stata sequestrata, come vedremo, e va maneggiata con circospezione estrema. Perché rimanda alla nozione – e alle pratiche politiche e giuridiche – di uno Stato di eccezione dal quale è urgente uscire.
Il bivio è stato raccontato in vari modi, dopo il 25 maggio. Cito solo l’ultimo – il testo di Marco Revelli uscito sul Manifesto il 27 ottobre – cui aggiungerei vari altri testi, tra cui quelli, per me particolarmente importanti, scritti da Guido Viale. In essi vediamo raccontate le divisioni che hanno caratterizzato la nostra esperienza, spesso fratricide, assieme alle nostre aspettative o speranze.