Immigrazione: eurodeputati contro violenze in Italia

di Chiara Teofili, Euractiv, 1 dicembre 2014

L’eurodeputata Gue Barbara Spinelli e altri 31 europarlamentari chiedono alla Commissione europea di avviare una procedura d’infrazione contro l’Italia per l’autorizzazione, da parte del Ministero dell’Interno, dell’uso della forza nei confronti dei migranti che rifiutano di lasciarsi identificare.

Fra i 31 eurodeputati che hanno firmato l’interrogazione promossa dalla Spinelli ci sono, per l’Italia, Eleonora Forenza e Curzio Maltese(Gue), Elly Schlein e Cécile Kyenge (S&D) e Laura Ferrara (Efdd).

Secondo una circolare diffusa dal Ministero dell’Interno il 25 settembre, recita infatti l’interrogazionepresentata all’Esecutivo comunitario, “i migranti irregolari che rifiutano di lasciarsi identificare commettono un crimine”. Il che, si legge nel documento, implica che “la polizia procederà all’acquisizione delle foto e delle impronte digitali anche con l’uso della forza, se necessario”.

Gli europarlamentari chiedono, dunque, alla Commissione di “dare inizio a una procedura d’infrazione e, in ogni caso, di invitare l’Italia a modificare con urgenza la circolare o ogni altraviolazione sistemica promossa dallo Stato italiano contro i migranti”.

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