L’inverno della nostra vergogna

Strasburgo, 18 gennaio 2017

Barbara Spinelli (GUE/NGL) è intervenuta nel corso della sessione plenaria del Parlamento europeo in merito alle dichiarazioni del Consiglio e della Commissione sugli aiuti di emergenza per i rifugiati e i migranti che affrontano condizioni climatiche avverse nei campi profughi europei

Grazie Presidente,

Mi domando quanti richiedenti asilo dovranno morire di freddo, in quest’inverno della nostra vergogna.

Chiedo alla Commissione di ascoltare Amnesty e i Community Leader dei rifugiati a Mòria. Che i migranti nelle isole greche siano spostati verso la terraferma, in luoghi che non siano campi senza elettricità e acqua.

L’accordo UE-Turchia non prevede che i rimpatri avvengano dalle isole, come voluto da Erdogan. In queste condizioni, i rifugiati in Europa non vanno rispediti in Grecia e Italia sulla base del sistema di Dublino.

Diciamoci finalmente che questa non è una crisi dei rifugiati. È la rovina delle nostre politiche d’asilo, di ricollocazione, di riunificazione familiare, di rispetto del diritto alla vita.

Caro Commissario Stylianides, questo inverno così freddo non era imprevedibile.

Con i rifugiati di Mòria, chiedo la fine delle deportazioni in Turchia dei più vulnerabili, e che siano garantite tutte le garanzie procedurali cui i richiedenti hanno diritto.

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