Le accuse rivolte alle Ong che fanno soccorso umanitario nel Mediterraneo rispondono a direttive politiche degli Stati membri?

COMUNICATO STAMPA

Bruxelles, 22 marzo 2017

Barbara Spinelli (GUE/NGL) è intervenuta nello scambio di opinioni con Fabrice Leggeri, direttore esecutivo di Frontex, nel corso del “Dibattito congiunto sulle attività volte a rendere pienamente operativa la guardia di frontiera e costiera europea” che si è svolto oggi a Bruxelles, nella Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento europeo.

«C’è un punto specifico del Rapporto Risk Analysis for 2017 che mi preoccupa e mi è poco chiaro. Mi riferisco al paragrafo 6.1 a pagina 32, dedicato alle operazioni di Ricerca e Salvataggio nel Mediterraneo centrale, in cui le Ong vengono indicate come elementi di pull factor nelle migrazioni. Secondo Frontex, le loro operazioni di Search and Rescue aiuterebbero, pur in maniera non intenzionale, i trafficanti e i criminali. Questa affermazione mi preoccupa e vorrei sapere se ci sono direttive politiche degli Stati membri in tal senso, dal momento che in Italia la Procura di Catania sta facendo indagini sulle Ong basandosi sullo stesso tipo di considerazioni, e in Belgio il ministro della migrazione Theo Francken ha accusato Medici Senza Frontiere di causare morti nel Mediterraneo».

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