Lettera a Stefano Rodotà e Maurizio Landini

A Stefano Rodotà e Maurizio Landini

Cari amici,

il progetto di coalizione sociale su cui state lavorando coincide pienamente, a mio parere, con gli obiettivi per cui è nata la Lista L’Altra Europa. Lo appoggio senz’altro, anche come parlamentare, convinta che potremo contare su molte persone e comitati dell’Altra Europa e dell’associazionismo civile.

L’esigenza di una democrazia partecipativa e di una politica capace di coinvolgere e rappresentare la società è tutt’altro che sopita: basti ricordare la  volontà di cambiamento e autonomia espressa dai tanti movimenti – a cominciare da quelli per la pace e i diritti dei migranti, per i beni comuni e la democrazia – che nella nascita dell’Altra Europa con Tsipras avevano individuato una concreta possibilità di aggregazione.

“Dobbiamo guardare all’Europa”, ha detto Stefano Rodotà parlando di costituzionalismo arricchito, perché “il discorso sulla solidarietà ha un senso esclusivamente se usciamo dalla logica nazionalista, altrimenti si impiglia”. Si apre una possibilità di muoverci insieme su obiettivi decisivi – difesa della Costituzione, art. 81 e pareggio di bilancio, contrasto del Jobs act, lotta alla mafia e alla povertà, politiche di pace per il Mediterraneo e ai confini orientali dell’Unione – in una battaglia che può avere una sponda nel Parlamento europeo.

Un caro saluto e un augurio

barbara spinelli