Interrogazione degli eurodeputatati della lista L’Altra Europa con Tsipras

31 ottobre 2014.
Gli eurodeputati dell’Altra Europa con Tsipras (gruppo Gue/Ngl) Eleonora Forenza, Curzio Maltese e Barbara Spinelli hanno depositato un’interrogazione alla Commissione in merito ai fatti accaduti a Roma durante la manifestazione dei lavoratori dell’Ast di Terni, lo scorso 29 ottobre.

PARLAMENTO EUROPEO 

INTERROGAZIONE CON RICHIESTA DI RISPOSTA SCRITTA (articolo 130) 

AUTORI:

Eleonora FORENZA, Curzio MALTESE, Barbara SPINELLI

OGGETTO:

Interrogazione urgente sulla gestione dell’ordine pubblico durante la manifestazione degli operai delle acciaierie Ast di Terni

TESTO:

Il giorno 29 ottobre 2014, durante una manifestazione dei lavoratori delle acciaierie Ast di Terni, le forze dell’ordine hanno brutalmente caricato gli operai e le loro rappresentanze sindacali. La protesta, che si svolgeva sotto l’Ambasciata tedesca, era assolutamente pacifica, mentre la gestione della piazza da parte delle forze dell’ordine è stata inadeguata e aggressiva. A causa delle cariche sono rimasti feriti lavoratori e delegati sindacali, quattro dei quali ricoverati in ospedale. In questa sede vogliamo ricordare che la protesta dei lavoratori aveva, ed ha, l’obiettivo di impedire che la ThyssenKrupp licenzi 537 addetti.

Tenuto conto

– che l’art. 28 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea garantisce lo sciopero come diritto inalienabile

chiediamo alla Commissione:

– Quali iniziative intenda intraprendere per garantire che tale diritto europeo sia rispettato e che i lavoratori possano liberamente manifestare le loro ragioni, in Italia e nell’Unione.

– Se intenda appoggiare l’introduzione di numeri identificativi per le forze dell’ordine impegnate nella gestione della piazza.

– Quali iniziative concrete intenda adottare per facilitare una soluzione nella gestione della vicenda del polo siderurgico di Terni – sotto il duplice profilo della continuità delle produzioni e del mantenimento degli attuali livelli occupazionali, al fine di impedire danni industriali e sociali irreversibili.

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