Intervento in apertura dei lavori della Sessione plenaria di Strasburgo

Strasburgo, 9 maggio 2016. Intervento di Barbara Spinelli, per conto del Gruppo GUE/NGL in apertura dei lavori della Sessione Plenaria.

Punto in agenda: Ordine dei lavori – Richiesta del Gruppo GUE/NGL di introdurre nell’agenda dei lavori di mercoledì 11 maggio 2016 il seguente dibattito: “Progressi compiuti dalla Turchia per soddisfare i requisiti della tabella di marcia per la liberalizzazione dei visti (Dichiarazioni del Consiglio e della Commissione)”.

La richiesta del Gruppo GUE/NGL è stata approvata dall’aula con 181 voti a favore, 92 contrari e 11 astensioni.

Chiedo a nome del mio Gruppo l’inserimento di un dibattito sui “Progressi compiuti dalla Turchia per soddisfare i requisiti della tabella di marcia per la liberalizzazione dei visti” da tenersi mercoledì pomeriggio come terzo punto di discussione, posticipando la chiusura dei lavori alle 24:00. La Commissione proporrà tale liberalizzazione senza essersi assicurata che alcuni parametri fondamentali siano pienamente soddisfatti. Penso in modo prioritario a due requisiti: alla revisione delle leggi antiterrorismo e a progressi veri sulla questione di Cipro. Il dibattito è tanto più necessario dopo le dichiarazioni del Presidente Erdoğan di venerdì: “Ankara non ha alcuna intenzione di rivedere le leggi antiterrorismo in cambio delle liberalizzazione dei visti”. Ricordo che in Turchia sono oggi accusati e incarcerati per terrorismo giornalisti, accademici e politici per il solo fatto di aver criticato il regime. I viaggiatori turchi non devono certo pagare per le politiche del proprio governo, ma liberalizzare i visti oggi equivarrebbe a cedere a un ricatto formulato in maniera esplicita. Erdoğan, infatti, minaccia di bloccare l’accordo sui rimpatri dei rifugiati, se la liberalizzazione dei visti non passerà.

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