Rimpatri in Afghanistan

Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-007189/2017
alla Commissione

Articolo 130 del regolamento

Judith Sargentini (Verts/ALE), Bodil Valero (Verts/ALE), Jean Lambert (Verts/ALE), Malin Björk (GUE/NGL), Marie-Christine Vergiat (GUE/NGL), Barbara Spinelli (GUE/NGL) e Elly Schlein (S&D)

Oggetto:  Stato dell’attuazione dell’azione congiunta UE-Afghanistan per il futuro in materia di questioni migratorie dell’UE: rimpatri in AfghanistanRimpa

A seguito di una lettera ricevuta l’8 novembre 2017 in risposta alla sua richiesta, il 20 novembre 2017 la commissione LIBE ha ricevuto conferma dalla Commissione quanto all’attuazione dell’azione congiunta UE-Afghanistan per il futuro in materia di questioni migratorie, che era stata firmata dalle due parti il ​​2 ottobre 2016.

La Commissione ha riferito che, nel 2016, un totale di 8.325 persone sono state rimpatriate in Afghanistan, comprese le partenze volontarie, e che, dall’entrata in vigore dell’azione congiunta, sono stati effettuati in totale 17 voli charter, con 269 rimpatriati a bordo.

A fronte di quanto descritto si chiede alla Commissione:

  1. da quali Stati membri e aeroporti sono partiti i 17 voli charter? quali Stati membri li hanno coordinati o sono stati coordinati da Frontex?
  2. qual era il sesso e l’età esatta dei 269 rimpatriati a bordo di quei voli?
  3. Può la Commissione fornire una ripartizione accurata del costo totale sostenuto dagli Stati membri e/o dall’UE per effettuare i voli? Può dire, altresì, se i voli sono stati finanziati attraverso il bilancio dell’UE, compresi Frontex o AMIF (gestione diretta o indiretta)?

E-007189/2017

Risposta di Dimitris Avramopoulos
a nome della Commissione

(13.2.2018)

Per quanto riguarda l’attuazione dell’azione congiunta UE-Afghanistan per il futuro in materia di questioni migratorie, la Commissione desidera aggiornare le informazioni fornite il 20 novembre 2017 alla commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni, e intende altresì comunicare agli onorevoli deputati ulteriori dettagli sui voli di rimpatrio.

A partire dal 2 ottobre 2016, data della prima applicazione dell’azione congiunta, sono stati effettuati 23 voli charter tra il 12 dicembre 2016 e il 21 dicembre 2017, coordinati e finanziati dall’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (l’Agenzia), per un costo totale di 5 479 694,95 euro.

I voli sono stati organizzati disgiuntamente da Austria, Danimarca, Finlandia, Germania, Svezia e Ungheria, usufruendo dei seguenti aeroporti di partenza: aeroporto internazionale di Vienna-Schwechat, aeroporto di Copenaghen, aeroporti di Helsinki-Vantaa e di Lappeenranta, aeroporto internazionale di Düsseldorf, aeroporti di Francoforte sul Meno, di Lipsia-Halle e di Monaco di Baviera (Franz Josef Strauss), aeroporto di Stoccolma-Arlanda e aeroporto internazionale di Budapest-Ferihegy.

Nell’ambito delle operazioni coordinate dall’Agenzia sono stati rimpatriati in Afghanistan, in totale, 358 cittadini di paesi terzi, la stragrande maggioranza dei quali erano uomini adulti, con un numero limitato di donne (11) e di minori (6) accompagnati dai propri familiari. La Commissione e l’Agenzia non dispongono di informazioni sull’età precisa degli emigranti rimpatriati.

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