Ahmed Douma e altri prigionieri politici in Egitto

Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-002528/2015
alla Commissione (Vicepresidente / Alto rappresentante)

Articolo 130 del regolamento

Marietje Schaake (ALDE), Jozo Radoš (ALDE), Ilhan Kyuchyuk (ALDE), Nedzhmi Ali (ALDE), Dennis de Jong (GUE/NGL), Nessa Childers (S&D), Lynn Boylan (GUE/NGL), Filiz Hyusmenova (ALDE), Ramona Nicole Mănescu (PPE), Miapetra Kumpula-Natri (S&D), Tonino Picula (S&D), Maite Pagazaurtundúa Ruiz (ALDE), Hilde Vautmans (ALDE), Ramon Tremosa i Balcells (ALDE), Fernando Maura Barandiarán (ALDE), Fredrick Federley (ALDE), Alyn Smith (Verts/ALE), Charles Tannock (ECR), Marc Tarabella (S&D), Miroslav Poche (S&D), Josef Weidenholzer (S&D), Beatriz Becerra Basterrechea (ALDE), Paloma López Bermejo (GUE/NGL), Gesine Meissner (ALDE), Ignazio Corrao (EFDD), Andrejs Mamikins (S&D), Petri Sarvamaa (PPE), Klaus Buchner (Verts/ALE), Anne-Marie Mineur (GUE/NGL), Helga Trüpel (Verts/ALE), Robert Rochefort (ALDE), Javier Nart (ALDE), Margrete Auken (Verts/ALE), Jiří Pospíšil (PPE), Ricardo Serrão Santos (S&D), Ivo Vajgl (ALDE), Ángela Vallina (GUE/NGL), Kateřina Konečná (GUE/NGL), José Inácio Faria (ALDE), Igor Šoltes (Verts/ALE), Marielle de Sarnez (ALDE), Izaskun Bilbao Barandica (ALDE), Pavel Telička (ALDE), Matthijs van Miltenburg (ALDE), Judith Sargentini (Verts/ALE), Barbara Spinelli (GUE/NGL), Arne Lietz (S&D), Ana Gomes (S&D), Marian Harkin (ALDE), Javier Couso Permuy (GUE/NGL), Lorenzo Fontana (NI) e Barbara Lochbihler (Verts/ALE)

Oggetto: VP/HR – Caso di Ahmed Douma e altri prigionieri politici in Egitto

Il 4 febbraio 2015, il noto attivista Ahmed Douma è stato condannato all’ergastolo insieme ad altri 229 attivisti laici. Tutti, ad eccezione di Ahmed Douma, sono stati giudicati in contumacia. La corte ha altresì condannato in contumacia 39 minori, ciascuno a dieci anni di reclusione. Ahmed Douma sta già scontando una pena di tre anni per violazione di una legge sulle manifestazioni, insieme a Ahmed Maher e Mohamed Adel. [1]

La sentenza del 4 febbraio può essere impugnata. Si tratta della condanna più pesante inflitta finora ad attivisti laici che hanno avuto un ruolo significativo nell’organizzazione delle manifestazioni del 2011 che chiedevano giustizia, libertà e opportunità e che alla fine costrinsero l’allora presidente Mubarak alle dimissioni.

1. Il VP/AR è a conoscenza del caso di Ahmed Douma?

2. Conviene il VP/AR che tali processi collettivi e condanne eccessive costituiscono delle violazioni dei diritti umani?

3. Come procede il VP/AR per affrontare i casi dei prigionieri politici in questione?

 

[1]  Il 30 gennaio 2015, i deputati al Parlamento europeo hanno indirizzato una lettera al VP/AR su questi casi.


Risposta della vicepresidente Mogherini
A nome della Commissione

(1.5.2015)

Come ha sottolineato nella sua risposta alla lettera del 30 gennaio di deputati del Parlamento europeo, l’Alta rappresentante/vicepresidente è a conoscenza dei casi di attivisti di spicco, come Ahmed Douma, e delle severe condanne comminate il 4 febbraio. In una dichiarazione del 4/2/2015 il portavoce ha evidenziato che la posizione dell’UE è contraria ai vizi di procedura commessi nel suddetto processo di massa e alla severità della sentenza e ha esortato le autorità egiziane a rispettare i loro obblighi internazionali e garantire il diritto a un processo equo. L’AR/VP concorda sul fatto che i processi di massa violano il diritto internazionale dei diritti umani e intende affrontare i casi di questi e di altri attivisti in sede di attuazione dell’accordo di associazione UE-Egitto e nell’ambito del dialogo bilaterale e dei consessi multilaterali. In questo contesto, l’UE ha esplicitamente sollevato i casi di severità delle condanne di attivisti in occasione del Consiglio dei diritti umani del 17 marzo.