Ruolo dell’Agenzia europea per la guardia costiera e di frontiera nel ritorno forzato di 10 richiedenti asilo siriani dalla Grecia alla Turchia

È stata oggi presentata la domanda con richiesta di risposta scritta alla Commissione su “The role of the European Border and Coast Guard Agency in the forced return of 10 Syrian asylum-seekers from Greece to Turkey on 14 October 2016”, firmata anche da Barbara Spinelli.

 

I pericoli della Guardia costiera e di frontiera dell’Unione

COMUNICATO STAMPA

Bruxelles, 21 aprile 2016

Barbara Spinelli, deputata del gruppo GUE/NGL, ha presentato emendamenti al Regolamento della Commissione europea sulla Guardia costiera e di frontiera europea

«Ritengo che questa Agenzia rappresenti un pericolo perché riorganizza Frontex riproducendone tutti i difetti», ha affermato Barbara Spinelli, «e ne estende risorse e competenze senza alcuna garanzia di controllo democratico, affidandole compiti di controllo e chiusura delle frontiere esterne europee: compiti che l’Agenzia è chiamata ad assolvere – dentro l’Unione e perfino in Paesi Terzi – con propri funzionari di collegamento, “anche contro la volontà degli Stati membri».

«Ho co-firmato emendamenti che rifiutano la proposta e ho presentato al contempo vari emendamenti correttivi», ha continuato la deputata del GUE/NGL, «nella speranza di limitare sia i poteri sia le competenze della Guardia costiera e di frontiera europea. Tra gli altri, ho presentato emendamenti che non permettono all’agenzia di intervenire senza il consenso dello Stato membro, che si oppongono alla possibilità per la Guardia costiera e di frontiera di ricoprire un ruolo attivo nella cooperazione con i Paesi terzi (in sostanza, di occuparsi di politica estera) e contro i forti poteri di rimpatrio che le vengono riconosciuti dalla proposta della Commissione».

«Ho inoltre proposto di rafforzare i paragrafi che riguardano la responsabilità civile dell’Agenzia per i danni causati durante le operazioni, e chiesto il rafforzamento delle disposizioni sulla creazione di un meccanismo di denuncia indipendente, efficace e accessibile per ogni persona che abbia subito una violazione dei diritti da parte dell’Agenzia. Ho infine domandato il rafforzamento del ruolo del responsabile Frontex per i diritti fondamentali e del forum consultivo cui partecipano varie ONG, e chiesto che un ruolo speciale sia affidato al Mediatore Europeo, ufficio che indaga sui diversi casi di cattiva amministrazione».

«La proposta di regolamento, che dovrebbe essere sottoposta al voto nei prossimi mesi presso la Commissione Libertà, Giustizia e Affari Interni e votata in plenaria prima dell’estate, ha ricevuto ampio sostegno politico dai partiti maggioritari nel Parlamento, ragione per cui ho ritenuto che il lavoro di emendamento fosse necessario per limitare i danni», ha concluso Barbara Spinelli.


Si veda anche:

Il documento contenente i 100 emendamenti presentati da Barbara Spinelli (file .doc)