Sull’introduzione di quote dell’olio d’oliva tunisino

COMUNICATO STAMPA

Bruxelles, 26 febbraio 2016

Il 25 febbraio, nel corso della seduta plenaria del Parlamento europeo riunito a Bruxelles, è stata sottoposta al voto la “Relazione sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sull’introduzione di misure commerciali autonome di emergenza a favore della Repubblica tunisina” (A8-0013/2016).

Dopo il voto, Barbara Spinelli (GUE/NGL) ha rilasciato la seguente dichiarazione:

«Oggi ho votato a favore della risoluzione De Sarnez sulle quote dell’olio d’oliva. Non è stata una decisione facile, ma l’economia tunisina è a pezzi, in seguito alla caduta del turismo verificatasi dopo una serie di attacchi terroristici. Sono convinta che questo provvedimento possa costituire una boccata di ossigeno per l’economia e il popolo della Tunisia.

«Le nuove quote sono limitate nel tempo e ritengo, non diversamente da numerosi colleghi del GUE/NGL (undici i voti a favore, tredici gli astenuti, ventitré i contrari), che il problema reale per i produttori italiani di olio d’oliva risieda nell’industria europea del cibo: i produttori italiani sono spesso svantaggiati da importazioni di olio che poi viene etichettato come italiano.

«Consapevole delle sfide geopolitiche e democratiche che la Tunisia sta affrontando, reputo corretto dare un segnale in tal senso».