Tratta degli esseri umani: l’Italia disattende il diritto europeo

COMUNICATO STAMPA

“Vorrei esprimere la mia più grande preoccupazione per il mancato recepimento, in Italia, della direttiva europea contro la tratta degli esseri umani”, ha detto Barbara Spinelli nel corso della seduta della Commissione Libertà, Giustizia e Affari interni che si è tenuta a Bruxelles il 2 dicembre. Il sistema italiano non è solo profondamente deficitario, ha affermato l’eurodeputata del Gue-Ngl rivolgendosi alla coordinatrice anti-tratta della Commissione europea, Myria Vassiliadou, ma è “pericoloso dal punto di vista della protezione delle vittime”,  anche in considerazione dei fortissimi tagli finanziari imposti all’intero sistema.

A riprova delle gravi lacune mostrate dallo Stato italiano nella trasposizione del diritto europeo, Barbara Spinelli ha citato lo studio pubblicato dall’Asgi (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione) sullo stato di attuazione in Italia della Direttiva europea concernente la prevenzione e la repressione della tratta di esseri umani e la protezione delle vittime (2011/36/EU).

L’eurodeputata ha deplorato l’assenza di definizioni basilari – come quella concernente la “posizione di vulnerabilità” dell’individuo – e di un benché minimo accenno al consenso della vittima, giudicato irrilevante in presenza di alcuni mezzi di coercizione (come previsto dal §1 dell’articolo 2 della direttiva). Quest’ultima lacuna è particolarmente importante nei casi in cui la vittima di tratta non subisca violenza fisica o costrizione in senso stretto, ma si pieghi all’unica possibilità di sopravvivenza per se stessa o per i propri familiari.

Il decreto di attuazione della direttiva contro la tratta, ha puntualizzato infine Spinelli, prevedeva – entro un termine di tre mesi dalla sua entrata in vigore – l’approvazione di un piano nazionale. Piano a tutt’oggi non ancora adottato.

L’ASGI ha lanciato una petizione (disponibile a questo link) per spingere le istituzioni italiane ad adottare urgentemente il piano-anti tratta, a stanziare i fondi necessari a prevenire e contrastare la tratta degli esseri umani e a garantire la tutela delle sue vittime.


Per aderire alla petizione dell’ASGI

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