Fondi UE per asilo e immigrazione: serve più trasparenza

Fondi UE per l’asilo e immigrazione – Barbara Spinelli: serve maggior trasparenza, monitoraggio e presa di responsabilità da parte dell’Unione europea

Bruxelles, 24 febbraio 2015

Durante la riunione della Commissione parlamentare LIBE (Libertà civili, Giustizia e Affari interni), tenutasi questo 24 febbraio al Parlamento europeo di Bruxelles, la Commissione europea ha presentato una relazione concernente la predisposizione dei programmi nazionali per l’asilo e l’immigrazione nell’ambito del Fondo affari interni.

Numerosi eurodeputati hanno sottolineato la necessità di maggior trasparenza e inclusione delle organizzazioni non governative nel monitoraggio dell’implementazione di questi programmi. Barbara Spinelli ha denunciato, in particolare, la malagestione dei fondi europei in Italia, dovuta a corruzione, ritardi e sprechi. “Nel 2013 si venne a sapere che 500 milioni di euro dati dall’Europa in cinque anni non erano mai stati usati per risanare, com’era stato promesso, la situazione dei CIE e CARA”, ha ricordato l’eurodeputata del GUE-NGL.

“Ora l’Italia chiede alla Commissione questa ripartizione: 50% dei fondi per il Sistema Europeo d’Asilo e 35% per l’immigrazione legale e per l’integrazione dei migranti. Quello che vorrei chiedere alla Commissione è se esigerà chiarezza, trasparenza e ulteriori garanzie per le spese effettuate in Italia con questi fondi europei; e, infine, se è previsto un serio monitoraggio sui fatti gravissimi di corruzione che avvengono sulla pelle degli immigrati”.

Non va dimenticata, secondo Spinelli, la famosa frase registrata in un’intercettazione telefonica dei Ros: a pronunciarla era Salvatore Buzzi, principale indagato nello scandalo Mafia Capitale, legato a buona parte del ceto politico italiano di destra e di sinistra: “Tu hai idea di quanto guadagno, con gli immigrati? Il traffico di droga rende meno”.

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