Il Governo italiano pensa di avere le mani pulite come Lady Macbeth

COMUNICATO STAMPA

Strasburgo, 7 giugno 2016

Barbara Spinelli (GUE/NGL) ha preso la parola durante la seduta plenaria del Parlamento europeo che si è tenuta questo pomeriggio a Strasburgo, a seguito delle comunicazioni della Commissione “Sull’attuazione degli aspetti esterni dell’agenda europea sulla migrazione: verso un nuovo Migration compact”, fatte dal vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans e dall’Alto Rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza e vicepresidente della Commissione Federica Mogherini.

«Nel Migration compact citate ben sei volte i diritti fondamentali», ha detto Barbara Spinelli, «ma l’intera vostra proposta li contraddice, li mischia a controverità, è espulsione mal mascherata.

Dite che l’accordo con la Turchia ha salvato vite, ma i morti semplicemente si spostano: sono mille, a maggio, nel Mediterraneo centrale. Dite che bisogna aiutare i fuggitivi nei loro Paesi, annunciate piani di aiuto a sedici Paesi africani, ma condizionate ogni cooperazione economica ai rimpatri e al controllo delle frontiere. L’aiuto promesso è un diktat: o relegate i profughi in vostri campi-prigioni, o niente aiuti! Chi subisce guerre non lasci la Siria, lo Yemen, la Libia, l’Afghanistan. Non si azzardi più a fuggire le dittature in Sudan, Eritrea: Stati cui l’Unione prospetta accordi munifici come quello con la Turchia».

«Voi dite: i fuggitivi devono divenire “più resilienti, autosufficienti”, restando nei paesi d’origine o di transito. Mi chiedo se sappiate di cosa parlate, quando psicologizzate  sfacciatamente sulla resilienza.

Chi ha inventato tutto questo – e accuso il governo italiano in primis – pensa di avere le mani pulite e il cuore bianco, come Lady Macbeth prima di accorgersi di quel che ha fatto. Le ha sporche di violazioni sistematiche del diritto internazionale, e di un accordo vergognoso con la Turchia. Signor Timmermans, Signora Mogherini: state facendo già ora le politiche chieste in Europa dalle destre più estreme».