Semestre italiano: equivoci e false promesse

Bruxelles, 24 settembre 2014. Report di Sandro Gozi sullo stato dei lavori del semestre di presidenza italiana davanti agli europarlamentari italiani: intervento di Barbara Spinelli

Ringrazio il sottosegretario Gozi per il suo intervento, e mi limito a riassumere in tre punti il mio dissenso.

Primo punto: l’immigrazione, che con l’estendersi delle guerre attorno a noi assumerà aspetti sempre più drammatici. Lei ha parlato di “phasing out” dell’operazione Mare Nostrum, che a parere dei maggiori esperti nell’Unione europea ha salvato un gran numero di profughi a rischio naufragio. Consiglierei di non usare parole inglesi ma italiane, e di dire a chiare lettere che di altro si tratta. Si tratta della “fine” di Mare Nostrum, dal momento che nessun’operazione è prevista che sia veramente sostitutiva, e che si occupi dell’essenziale: cioè di cercare e salvare i migranti in fuga (search and rescue). Frontex Plus ha un’altra missione – ormai è chiaro a tutti – e nemmeno sappiamo se potrà disporre di risorse adeguate e quali saranno gli Stati che contribuiranno.

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Rifugiati: Commissione si batta
per il mutuo riconoscimento

di mercoledì, Settembre 24, 2014 0 , , , Permalink

Bruxelles, 24 settembre 2014

La Commissione e l’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo (EASO) hanno presentato oggi alla Commissione Libertà, Giustizia e Affari Interni il resoconto annuale sulle loro attività.

Dopo la presentazione dei due documenti, numerosi eurodeputati hanno espresso i propri dubbi sulla situazione reale dei richiedenti asilo nell’Unione Europea.

Barbara Spinelli ha lamentato l’assenza di un programma Europeo adeguato all’attuale situazione di emergenza caratterizzata da guerre che si stanno moltiplicando intorno a noi. Secondo l’eurodeputata, una vera politica di asilo europeo dovrebbe prevedere il mutuo riconoscimento dello status di rifugiato: la possibilità, in altre parole, che chi ottiene protezione in uno Stato Membro possa andare a vivere e a lavorare anche in altri Stati dell’Unione.

Ha deplorato in questo contesto il disinteresse dimostrato dagli Stati Membri nel discutere della possibile riallocazione dei rifugiati all’interno dell’Unione Europea: disinteresse segnalato dal rapporto della Commissione.

Ha chiesto infine al Direttore Esecutivo dell’EASO se, visto l’accordo firmato fra FRONTEX e l’EASO nel 2012, sarebbe auspicabile la presenza operativa di un funzionario EASO in ogni operazione di ricerca, pattugliamento e eventuale salvataggio di FRONTEX in modo da assicurarsi che i diritti dei richiedenti asilo siano sempre tutelati.

La grande finzione di Frontex Plus
e le responsabilità dell’Europa

Bruxelles, 10 settembre 2014. Intervento alla conferenza “Frontera Sur ¿Hay alternativas?”, organizzata al Parlamento europeo da Migreurop, Andalucia Agoge, ADPHA, CEAR, Elin, S.O.S Racismo, con la collaborazione di PICUM, ECRE, AEDH e SJM Espana

Fra pochi giorni, tra il primo e il 5 ottobre, molti di noi si troveranno a Lampedusa per il Sabir Festival-Forum, su invito del sindaco Giusy Nicolini, dell’Arci e del Comitato 3 ottobre, nato all’indomani della grande strage di migranti dello scorso anno (400 persone vi persero la vita) per rappresentare i familiari delle vittime. L’occasione è importante, perché siamo in una vera situazione di emergenza. Lampedusa è diventata in questi anni il nostro muro della vergogna: 20mila morti dal 1988 a oggi, quasi 1900 negli ultimi sette mesi, circa 1600 negli ultimi tre. Malgrado le tante parole di cordoglio e di allarme dette dai governanti, il 2014 è un anno record per l’ecatombe di migranti e fuggitivi.

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Riunioni della Commissione parlamentare
Libertà civili, giustizia e affari interni.
3-4 settembre 2014

3 settembre 2014

Domanda rivolta a Luigi Soreca (Direttore della sicurezza interna, DG affari interni, Commissione europea), in seguito alla presentazione di due rapporti: sulla strategia dell’Unione europea in materia di sicurezza interna negli anni 2010-2014 e sull’accordo fra Unione europea e Australia sul trattamento e la conservazione dei dati personali (PNR) dei passeggeri.

Barbara Spinelli ha iniziato il proprio intervento ricordando l’importante ruolo svolto dal Parlamento Europeo, e in particolare dalla Commissione Libertà civili, nel processo di decisione europea in materia di politica interna. In questo quadro ha evocato la creazione nel 2012 della Commissione temporanea sul crimine organizzato, la corruzione e il riciclaggio di denaro (CRIM): commissione istituita nella precedente legislatura dall’europarlamentare Sonia Alfano, il cui lavoro di indagine sulle mafie in Italia ed Europa è stato di notevole importanza. Quella Commissione dovrebbe essere ristabilita, ha detto l’europarlamentare, chiedendo a Luigi Soreca se il giudizio positivo sulla Commissione CRIM, e la proposta di ripristinarne un’analoga, siano condivisi dalla Direzione affari interni della Commissione europea.

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